La Neuropatia Diabetica (ND)

la neuropatia diabetica

Cosa è la neuropatia diabetica

Il 50% dei pazienti affetti da Diabete Mellito (DM) sviluppa nel corso della malattia una Neuropatia Diabetica (ND). Nel 15-25% dei casi la neuropatia causa dolore.

Patogenesi
I meccanismi di sviluppo delle ND non sono ancora chiari e sono state avanzate varie ipotesi:

  • la teoria metabolica ipotizza un danno al nervo e al trasporto assonale a causa di una disfunzione della pompa Na+/K+ causata a sua volta ad un accumolo di glucosio all’interno della cellula nervosa
  • la teoria vascolare ipotizza un danno del nervo causato dall’ischemia dell’endonervio causata a sua volta dalla microangiopatia diabetica dovuta alla glicosilazione del collagene della parete vasale e dal danno che questi prodotti avanzati provochino direttamente al metabolismo cellulare, al trasporto assonale e alle cellule di Schwann
  • la teoria infiammatoria prevede l’ipotesi di una causa autoimmune sostenuta dal ritrovamento di infiltrati infiammatori attorno ai vasi peri ed epinevriali
  • la teoria mitocondriale dovuta ad una disfunzione mitocondriale
  • la teoria dovuta a ridotta produzione del fattore di crescita neuronale (NGF)SintomiLa ND può manifestarsi con quadri clinici diversi:
  • la polineuropatia diabetica simmetrica distale, colpisce il 50% dei pazienti in cui i sintomi sono simmetrici, sensitivi e coinvolgono gli arti distalmente. Può associarsi deficit di forza e disturbi disautonomici. Il dolore può essere costante o episodico e che descrive come bruciante, come da punture di spilli, a scosse, trafittivo, costrittivo o crampiforme. Il coinvolgimento delle fibre nervose mieliniche di grosso calibro responsabili della percezione tattile fine provoca: intorpidimento, formicolio, sensazione di avere un cuscinetto interposto tra la pianta del piede ed il pavimento camminando scalzi, ridotta sensibilità tattile come toccare gli oggetti con dei guanti, difficiltà nello svolgimento dei movimenti fini (manipolazione di piccoli oggetti, sbottonarsi una camicia) e nei casi più gravi incertezza nella marcia soprattutto al buio o quando si chiudono gli occhi (atassia visiva)
  • la neuropatia delle piccole fibre colpisce le piccole fibre sensitive mieliniche e amieliniche e si manifesta con ridotta capacità a riconoscere gli stimoli termici, sensazione di punture di spilli, prurito, bruciore, freddo doloroso, fitte dolorose, dolore più accentuato la notte che migliora con la marcia (sindrome delle gambe senza riposo), allodinia meccanica (una sensazione di fastidio al contatto dei vestiti, delle calze o delle lenzuola con la cute), iperalgesia (eccessivo dolore per stimoli nocicettivi di lieve entità. Nelle fasi precosi la distribuzione è unilaterale e asimettrica per poi diventare bilaterale simmetrica con andamento centripeto. Generalmente prima sono coinvolti gli arti inferiori e poi i superiori. L’interessamento delle fibre motorie è modesto caratterizzato da lieve deficit di forza e del trofismo dei muscoli intrinseci del piede. Per la diagnosi non bastano l’esame clinico e le comuni indagini elettrofisiologiche com l’EMG, ma occorrono i test di valutazione sensoriale quantitativa che misurano le soglie di percezione del caldo e del freddo e soprattutto la biopsia cutanea
  • la neuropatia autonomica si manifesta con problematiche a carico della cute (secchezza degli arti inferiori e ipersudorazione compensatoria del tronco e degli arti superiori), del sistema cardiovascolare (tachicardia a riposo e da intolleranza ortostatica), dell’occhio (miosi e disturbi dell’accomodazione), del sistema gastoenterico (stipsi o talvolta diarrea), del sistema urinario (flusso urinario debole, necessità di svuotare la vescica subito dopo aver urinato) ed infine della sfera sessuale (disfunzione erettile e ridotta lubrificazione vaginale)
    • la mononeuropatia o la multinevrite con interessamento asimmetrico soprattutto dei nervi cranici come l’oculomotore che può portare a strabismo, visione doppia (diplopia) e abbassamento della palpebra (ptosi)
  • la neuropatia toraco-addominale è una forma rara di poliradicolopatia che si manifesta con bruciore e senso di costrizione a cintura nella zona toraco-addominale, associata a dolore profondo più intenso durante la notte. Inizialmente unilaterale poi diventa bilaterale con deficit sensitivo nello stesso territorio
  • la radicoloplessopatia lombosacrale è un’altra forma di poliradicolopatia chiamata anche amiotrofia diabetica con un’incidenza dello 0,08% dei pazienti diabetici. Il quadro clinico è caratterizzato da dolore improvviso, unilaterale, severo localizzato all’inguine e alla zona anteriore della coscia. Nei giorni successivi può comparire ipostenia dei muscoli innervati dalle radici lombari più alte e alla scomparsa del riflesso rotuleo. Talora i sintomi possono estendersi anche controlateralmenteTrattamento
    Il trattamento della ND non ha delle cure specifiche. E’ osservazione comune che il dolore si aggrava o migliora a seconda di quanto è controllata la patologia di base. Pertanto è importante:• Controllo della glicemia
    • Controllo del peso corporeo
    • Riduzione dei fattori stressanti
    • Moderata attività fisica
    • Utilizzo di farmaci per il controllo del dolore quali antiepilettici, antidepressivi triciclici e SNRI ed infine oppioidi

    • Analgesici locali quando il dolore è localizzato (capsaicina e lidocaina)

    • Fitoterapia: Cannabis Medica
    • Integratori neurotrofici

    Bibliografia

    • www.neuro.it
    • Libro di testo: La decisione terapeutica nella medicina del dolore – Guido Orlandini